Il Primalaterra è il tempo che ci vuole, il tempo dettato dalla terra e dal cielo, più che dagli uomini. È l’aglianico libero di dormire, di svegliarsi quando vuole, di sgranchirsi un pò e uscire con calma, con tanta calma, dalla cantina dove ha riposato.
Il 2012 è stata un’annata estrema, e estremo è il Primalaterra 2012. Estremo nella dolcezza e nel corpo, di un rosso intenso quasi impenetrabile. Al naso la terra, fieno e cuoio. E poi sentori di amarena sotto spirito, liquirizia e caramello. Lungo, persistente e balsamico, accompagna ragù, legumi, formaggi stagionati e carni arrostite ma anche biscotti secchi con mandorle e noci a fine pasto. La sua colonna sonora spazia dal superfunk dei Funkadelic/Parliament alla creatività elettronica di Iosonouncane.
Vitigno Aglianico 100%
Portainnesti Paulsen 775 e 1109
Certificazione Dop
Vigna Vigna del Ciglio, Comune di Rutino, foglio 12 particelle 20 e 21
Esposizione Sud ovest
Terreno Flisch cilentano argilloso calcareo di medio impasto
Sistema di coltivazione Guyot
Resa uva per ettaro 30 quintali
Sesto e densità d’impianto 220cm fra i filari 80/90 cm nella fila per 5050 piante/ettaro
Anno d’impianto 2003, 2004, 2010
Raccolta Manuale
Epoca vendemmia Terza settimana di settembre
Fermentazione Spontanea
Macerazione 20 giorni in acciaio
Affinamento 22 mesi in botti da 10,6hl, 24 mesi in bottiglia
Filtrazione 5 micron
Tappo Sughero naturale
Bottiglia Borgognotta 750ml
Solfiti No
Lieviti No
Produzione ~ 1400 bottiglie
Temperatura di servizio 17°
Ossigenazione 15 minuti nel decanter, 30 in bottiglia
Residui abbastanza, si consiglia un colino
Decanter consigliato
Alcol 16%
Zuccheri riduttori 2,4 g/l
Estratto secco totale 38,7 g/l
Acidità totale (acido tartarico) 7,53 g/l
Ph 3,48
Acidità volatile 0,85
Solforosa totale meno di 10mg/l – esentato dall’obbligo di riportare in etichetta “Contiene solfiti”
Estremamente limitata
Pochissime bottiglie disponibili